Igiene orale del gatto: come prendersi cura dei suoi denti

di Fabiana Valentini 2181 visite

I gatti sono noti per prendersi cura di se stessi e occuparsi da soli della propria pulizia. Ma non possono provvedere a tutto: l’igiene orale del gatto è un fattore da non trascurare se vogliamo evitare che il nostro amico felino sviluppi dei disturbi fastidiosi come la gengivite. Ecco perché pulire i denti del nostro gatto è fondamentale: eliminare i residui di cibo in modo accurato consente di evitare la diffusione di infezioni dentali che possono sfociare anche nella perdita dei denti.

Inizialmente non sarà semplice pulire i denti del tuo felino, ma con un po’ di pazienza e con dedizione piano piano il tuo gatto si abituerà all’idea della pulizia dentale. Un suggerimento: cerca di svolgere questo compito fin da quando è cucciolo così da farlo abituare fin da subito.

Il tuo gatto ha problemi ai denti?

I gatti non possono di certo avvisarci come farebbe un essere umano, ma se li osserviamo bene possiamo vedere alcuni sintomi che fanno presagire dei problemi ai denti. In primo luogo il gatto può manifestare dei problemi nell’atto del , fino ad arrivare ad evitare del tutto il pasto. L’alitosi è un altro segnale di possibile mal di denti. I sanguinamenti gengivali sono un chiaro sintomo del problema: a questo punto dovrai andare dal veterinario per comprendere come intervenire.

I problemi dei denti del gatto: quali sono le cause?

Vediamo ora quali sono le cause dei problemi ai denti più frequenti per il nostro amato felino. Prima di tutto citiamo l’accumulo di tartaro e di placca: questo problema può provocare infezioni batteriche che possono sfociare il problemi più gravi. Ricordiamo che il tartaro va rimosso fin da subito: le gengive possono irritarsi ancora di più, provocando alitosi e ascessi dolorosi. Rientrano nelle cause del mal di denti anche l’insorgenza di malattie sistemiche o autoimmuni oltre che la presenza di malattie virali.

Come pulire i denti al gatto: tutte le soluzioni

Nell’iter di pulizia quotidiana dei denti del gatto è possibile utilizzare anche un prodotto apposito, il dentifricio per gatti. Ovviamente si tratta di un prodotto formulato ad hoc per gli animali: non va assolutamente utilizzato un dentifricio per esseri umani per pulire i denti del nostro felino. Come abbiamo visto in precedenza, la formazione del tartaro può portare all’insorgenza di problemi di ordine più grave: ecco perché prendersi cura dei denti e delle gengive del gatto è fondamentale per il suo benessere. È possibile inoltre realizzare un dentifricio “fai da te” con alcuni ingredienti naturali: il bicarbonato è uno degli alleati per la pulizia e l’igiene orale, un prodotto che potrete trovare facilmente in casa e al supermercato.

Per applicare il dentifricio potrete servirvi del tradizionale spazzolino, oppure di una garza bagnata con il prodotto: massaggiate delicatamente sui denti del felino per rimuovere residui di cibo e tartaro.

E se il vostro gatto non apprezza il sapore del dentifricio? Esistono anche altre soluzioni più “golose”: gli snack per gatti sono saporiti e gustosi, quindi risultano particolarmente appetibili per il nostro amato felino. La pulizia dei denti avviene per un fattore meccanico: il gatto mastica lo snack che “gratta via” il tartaro dai denti.

Il collutorio per gatti ha un’azione antibatterica e protettiva: questo prodotto si inserisce nell’iter di pulizia dei denti del gatto ed è l’ideale in caso di stomatiti, alitosi o infiammazioni delle gengive.

5 fatti sorprendenti sui denti dei gatti

I denti hanno compiti diversi.

I gatti hanno quattro tipi diversi di denti: incisivi, canini, premolari e molari. Secondo Kornreich, la maggior parte dei tipi di denti dei gatti ha funzioni diverse.

I gatti usano i canini per perforare la pelle e afferrare le prede. Strappano pezzi di preda e li tritano con i premolari e i molari. Inoltre, i gatti dipendono dagli incisivi, i piccoli denti tra i canini, per raccogliere gli oggetti e aiutarsi con la toelettatura.

I gatti senza denti possono comunque mangiare.

In natura, i gatti dipendono dai loro denti per catturare e divorare le prede. La perdita di questi denti può mettere a rischio la vita di un gatto selvatico, che potrebbe facilmente morire di fame. Ma i gatti domestici senza denti possono ancora divorare ciotole di croccantini a colazione, pranzo e cena.

I gatti domestici non devono prendere il loro cibo. I gatti domestici, anche con estrazioni complete della bocca, possono ancora mangiare; possono sviluppare una preferenza per il cibo umido, ma, in alcuni casi, mangeranno anche il cibo secco.

I gatti non si ammalano di carie.

Il termine "carie" fa pensare a buchi neri che devono essere trapanati e riempiti; i gatti non hanno questo tipo di carie.

I gatti non hanno superfici dentali orizzontali, quindi non sviluppano cavità dentali come le persone.

I gatti possono avere lesioni odontoclastiche riassorbitive feline (FORL). Queste dolorose cavità feline si verificano in corrispondenza o al di sotto del bordo gengivale e sono il risultato del riassorbimento dei denti, non della carie. L'Associazione Medica Veterinaria Canadese riferisce che le FORL sono in aumento, forse a causa di fattori quali la dieta, le malattie croniche, le infiammazioni o la genetica. Spesso le lesioni non vengono rilevate, ma possono causare sintomi come dolore, eccesso di salivazione, perdita dei denti e difficoltà a mangiare.

I gatti possono contrarre altre malattie dentali.

I gatti sono soggetti a diverse malattie dentali. Infatti, gli studi dimostrano che fino al 90% dei gatti di età superiore ai 4 anni soffre di patologie dentali, tra cui:

  • Gengivite: gengive arrossate, gonfie e dolorose
  • Parodontite: gonfiore irreversibile delle gengive e indebolimento dell'osso mascellare, che può portare alla perdita dei denti.
  • Riassorbimento dentale: rottura della struttura del dente, anch'essa causa di perdita dei denti.

Ognuna di queste malattie può causare problemi che vanno dal dolore e dal fastidio alla perdita di appetito e alle infezioni.

Potreste non accorgervi della malattia dentale.

Alcuni gatti sono piuttosto stoici e potrebbero nascondere i segni della malattia dentale o del dolore. Fate attenzione a sintomi come bava eccessiva, alito cattivo, saliva che tende al sangue, preferenza per il cibo umido o perdita di appetito.

La sorpresa più grande è quando le persone si rendono conto di quanto sia avanzata la malattia orale del loro gatto. Se non si cercano i sintomi, questi possono essere impercettibili e non ci si accorge nemmeno che qualcosa non va.

Fabiana Valentini

Fabiana Valentini

Fabiana Valentini è un'attrice che ha sempre avuto un debole per i gatti. Oltre alla sua carriera nel mondo del teatro, Fabiana è anche una volontaria attiva che gestisce un gattile e dedica gran parte del suo tempo libero a prendersi cura dei felini bisognosi.

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