Alimentazionedel cane : un problema complesso

di Fabiana Valentini 735 visite

A differenza del passato, è oggigiorno difficile essere denigrati perché ci si affida per la nutrizione del proprio cane a prodotti commerciali. E’ anzi ampiamente riconosciuto che le deficienze alimentari sono più frequenti nei cani abituati ai cibi domestici che in quelli nutriti con prodotti preconfezionati. Le “scatolette” migliori, infatti, sono preparate scientificamente, correttamente bilanciate con le sostanze necessarie a soddisfare le varie funzioni fisiologiche. Una volta, addirittura, si credeva che la dieta più adatta fosse composta di sola carne.

Niente di più falso: tale impostazione, forse suggerita da un malinteso sui carnivori, può perfino risultare dannosa allo sviluppo di un cane, in quanto questo alimento, da solo, non contiene sufficienti dosi di calcio e fosforo. Per questa stessa ragione, sia che vogliate nutrire il cane con quello che esce dalla vostra cucina, sia che vogliate impiegare prodotti commerciali, sarà meglio discuterne con un veterinario, che potrà chiarire i criteri generali per giungere a formulare una dieta equilibrata.

Le necessità alimentari del cane

Le necessità alimentari di un cane non sono poi così diverse dalle nostre. Le forze gli derivano dai cibi che contengono grassi o carboidrati. Le richieste di energia, e quindi la quantità di questi elementi, dipendono a loro volta dall’esercizio o dal lavoro cui l’animale è sottoposto. Minerali come calcio e fosforo sono vitali per lo sviluppo e il buon mantenimento di denti ed ossa. La loro presenza è tanto più importante quanto più delicato è il soggetto.

Uno squilibrio di tali elementi nella dieta di un cucciolo, per esempio, può avere come conseguenza danni permanenti allo scheletro. Ossa e farina potranno venire aggiunti alla dieta del cane per l’alto contenuto di calcio, mentre il fegato è un’ottima fonte di vitamine. Indispensabili integrazioni alle spesso troppo raffinate diete casalinghe sono quei cibi ricchi di fibra come fiocchi d’avena, biscotti di farina integrale, pane, grano, riso integrale, carote finemente tritate, diversi cereali ed erbe.

Cibi preconfezionati

Nutrire il cane con questi prodotti non è solo comodo e veloce, ma assicura anche una corretta alimentazione in funzione della taglia e del tipo di vita. Le confezioni riportano sempre pratiche tabelle per la determinazione delle dosi. Tenete però presente che si tratta di indicazioni generiche, riferite sì ad un determinato peso, ma che, per esempio, prescindono dalla razza. Suggerimenti più attendibili possono venire da un veterinario, in considerazione di elementi più specificamente legati alla vostra realtà. Se decidete di nutrire il vostro cane con cibi preconfezionati è essenziale che vi accertiate che il prodotto scelto offra una gamma completa di elementi nutritivi o se, al contrario, debba essere integrato da qualche altra sostanza.

Una dieta bilanciata conterrà le vitamine A, B e D, assieme ai minerali essenziali. Per quel che riguarda la vitamina C, i cani, diversamente dall’uomo, possono metabolizzare, avendo a disposizione, però, il necessario precursore. Tale vitamina porta notevole beneficio ai soggetti logorati da qualsiasi forma di stress e, in particolare, a quelli debilitati da operazioni chirurgiche o prolungate malattie. Una dieta equilibrata sopperisce alle normali necessità del cane; quando, invece, se ne renda necessaria una dose più consistente, è necessario il consiglio del veterinario.

A proposito di cibi preconfezionati, il mercato ne offre di tre tipi: in scatola, secchi e semi-idratati. I cibi surgelati sono ancora poco diffusi, anche se facilmente reperibili nei negozi per animali o addirittura nei grandi magazzini, forniti sotto forma di blocchi di carne e farina miscelate. Per ciò che concerne il costo, tenete presente che i cibi in scatola hanno un contenuto di liquidi pari al 75% del contenuto; i cibi secchi, invece, che comprendono biscotti, farine e altri vari prodotti reidratabili, circa il 10%; mentre i cibi semi-idratati, che costituiscono un nuovo settore nell’alimentazione del cane, una percentuale compresa fra il 15 ed il 50%. Queste cifre danno anche un’indicazione su quella che è la razione di acqua corrispondente al consumo di cibo, soprattutto se la dieta è composta di cibo secco che non è stato reidratato. A proposito di acqua, una piccola curiosità: i cani amano bere acqua piovana!

E, dopo tutto, raccoglierla da una fonte incontaminata non è poi così difficile. In ogni caso, la ciotola dell’acqua deve essere sempre a disposizione.

I prodotti confezionati presenti sul mercato

  • Biscotti di Farina - Ideali per essere mischiati con ogni tipo di carne per fornire il giusto apporto di carboidrati
  • Biscotti per Cani di Grossa Taglia - Hanno consistenza adatta per impegnare per qualche tempo cani di grande mole ed adeguato appetito.
  • Biscotti a Forma di Osso - Perfetti per i trasferimenti. Utili per tenere a bada i cani voraci tra un pasto e l’altro.
  • Croccantini - Reperibili nei più svariati aromi e forme, sono il classico premio per un esercizio ben fatto. Rappresentano un gratificante complemento al normale pasto.
  • Carne in Scatola - Ottenuta da quei tagli di macelleria non usati per l’alimentazione umana ed integrata da proteine di origine vegetale. E’ consigliabile abbinarla ad un’uguale quantità di biscotti secchi.
  • Carne & Cereali in Scatola - ostano meno dei precedenti, ma hanno anche una resa nettamente inferiore. Non vale la pena di aggiungere biscotti secchi. Non richiedono integrazioni vitaminiche.
  • Cibo in Scatola per Cuccioli - Studiato per le esigenze della loro crescita, fornisce uno spettro completo di elementi nutritivi.
  • Cibo Semi-Idratato - Costituito da bocconi di surrogati della carne parzialmente disidratati. Si somministra direttamente dalla confezione: pratico da maneggiare, particolarmente durante i trasferimenti.
  • Cibi Secchi - Contengono tutti gli elementi nutritivi essenziali. Possono venire miscelati con latte, acqua o brodo, oppure somministrati tal quali con acqua a parte.
  • Cibi Secchi Soffiati - Ottimi se inzuppati con brodo, acqua o latte. Sono facilmente deteriorati da muffe, per cui è consigliato un acquisto ripetuto di piccole quantità.

Per approfondire

In generale, l’alimentazione di una femmina non è poi così diversa da quella di un maschio, tuttavia, in caso di gravidanza, una cagna richiede sicuramente una razione di cibo extra. Questo vale per le ultime quattro settimane di gravidanza e in modo maggiore per il periodo di allattamento. La dose giornaliera deve essere gradualmente aumentata perchè, nell’imminenza del parto, l’animale possa contare su circa un terzo di cibo in più del normale. Lo stesso dicasi anche durante la lattazione: nel caso in cui la cucciolata sia numerosa, poi, la razione deve essere aumentata di un 10-15% in carne.

Per ciò che concerne i cuccioli, invece, le raccomandazioni sono alquanto diverse e rigorose. Nelle prime settimane di vita, infatti, è indispensabile rispettare alla lettera le prescrizioni fornite dall’allevatore o dal veterinario. Fate tesoro di queste informazioni, perché vi saranno utilissime anche in futuro, quando il regime alimentare potrà essere un po’ più libero. Finché il cucciolo non avrà compiuto i quattro mesi, necessiterà di quattro pasti al giorno, perché, alla sua età, non è ancora in grado di digerire ed assimilare tutto ciò che gli serve in una sola razione. Una volta fissati gli orari dei pasti, dovrete impegnarvi a rispettarli esattamente giorno dopo giorno; i primi due pasti potrebbero consistere in un paio di cucchiai di cibo secco per cuccioli, inumidito con latte e zucchero.

Gli altri, invece, dovranno essere a base di carne: per esempio, carne magra tritata, preferibilmente scottata, con aggiunta di cibo per cuccioli o biscotti, nelle porzioni di tre parti di carne e due di biscotto. Superata la boa del quarto mese, potrete sospendere il pasto serale e, a sei mesi compiuti, anche il primo.

E’ importante sapere che un cane viene considerato adulto quando raggiunge l’anno d’età. Da questo momento, dovrà mangiare due volte al giorno. L’orario del pasto, quindi, dovrebbe essere sempre lo stesso e, preferibilmente, essere stabilito la mattina e la sera. Vi accorgerete, infatti, che i cani, così come la maggior parte degli animali domestici, sono straordinariamente abitudinari e che, all’avvicinarsi dell’ora di cena, sanno far valere le proprie ragioni con le più svariate manifestazioni. Manifestazioni che possono andare da un signorile buffetto ad un vero e proprio delirio ipoglicemico!

Se il cane è obeso

Un cane obeso, così come capita agli uomini, è incline a diversi disturbi, che possono tradursi in una sensibile abbreviazione della vita. Esiste un sistema immediato per capire se il vostro cane è sovrappeso. Le costole di un esemplare in forma, infatti, non appaiono sotto la pelle, bensì le potrete facilmente sentire palpando il costato. Tuttavia, se una semplice riduzione della razione non porterà ad un abbassamento di peso, dovrete consultare tempestivamente un veterinario per la prescrizione di una vera e propria dieta.

Osso sì... osso no...

I soli permessi sono i grossi ossi di midollo di bovini e suini. Al bando quelli che si spezzano facilmente – pollo, coniglio ed affini – le cui schegge potrebbero porsi di traverso in gola o nell’esofago, o, nel peggiore dei casi, perfino perforare la parete dello stomaco. In particolare, fate attenzione agli ossi che si possono trovare abbandonate in giro!

Fabiana Valentini

Fabiana Valentini

Fabiana Valentini è un'attrice che ha sempre avuto un debole per i gatti. Oltre alla sua carriera nel mondo del teatro, Fabiana è anche una volontaria attiva che gestisce un gattile e dedica gran parte del suo tempo libero a prendersi cura dei felini bisognosi.

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